È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.
Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune.
Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.
Il Teorema della Trinamica
La Trinamica è la dinamica del numero Tre. È la combinazione di due unità che dà vita a una terza unità distinta e inedita. Nella Trinamica il Tre rappresenta sempre una nascita, che avviene per combinazione fortuita, o voluta, fra due soggetti.
La Trinamica si attua nel processo di: congiungimento, connessione, combinazione, coniugazione, interazione, fusione di due elementi in sé semplici o complessi. Il fenomeno trinamico avviene in chimica e in fisica, si estende nella fisiologia dei corpi e arriva a comprendere la vita sociale nei suoi aspetti culturali, politici, economici e religiosi. Il segno-formula della Trinamica, assunto anche come simbolo del Terzo Paradiso, disegna tre cerchi allineati. I due cerchi esterni rappresentano tutti gli opposti e comunque ogni dualità. Il Teorema della Trinamica identifica nel cerchio centrale, generato dalla congiunzione dei due cerchi esterni, un terzo soggetto prima inesistente. La Trinamica agisce nella sfera naturale così come in quella artificiale, includendo ogni ambito e aspetto della società umana. La troviamo ad esempio nella reazione fra ossigeno e idrogeno da cui si ottiene l’acqua; nell’interazione fra masse d’aria calda e fredda, causa dei fenomeni temporaleschi; nella connessione fra polo positivo e polo negativo, che produce energia elettrica; nell’unione fra il maschile e il femminile, che genera un nuovo essere; nella dialettica fra tesi e antitesi, che produce la sintesi; nella fusione fra gli opposti modelli politici dell’assolutismo e dell’anarchia, che sviluppa la democrazia.
La Trinamica è la scienza delle relazioni e degli equilibri. Ma soprattutto, è il principio della creazione.
Con il Triplo Cerchio, ho inteso creare il simbolo della vita, cioè del finito, ovvero ciò che nasce e muore. Questo non poteva essere fatto senza tener conto del simbolo dell’infinito, in quanto quest’ultimo precede ogni nascita e segue ad ogni morte. La vita, che sia di uomo o di mosca, di albero o di civiltà, ha un inizio e una fine: il tempo di ciascuna è una durata. Essa dà confini all’infinito. La durata è rappresentata dal cerchio centrale della Trinamica, compresa fra i due cerchi laterali che rappresentano l’infinito. La durata non è mai statica. È una creazione continua e si svolge nella connessione di separati elementi. Dunque la vita è creazione. Il Triplo Cerchio, segno/formula della Trinamica, integra la vita nell’infinito.
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Michelangelo Pistoletto
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Artista, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente artistica dell’Arte Povera. Attraverso lo studio dell’autoritratto, nei primi anni ‘60 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva. Raggiunto in breve tempo il riconoscimento e successo in Italia e nel Mondo, sceglie di rinunciarvi e tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera. Nel 1967 realizza la Venere degli stracci. Promotore della “collaborazione creativa” nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Ha partecipato a dodici edizioni della Biennale di Venezia e a quattro della Documenta di Kassel. Sue opere sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei d’arte moderna e contemporanea. Attore, regista, innovatore, professore all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Ha ricevuto dalla Presidenza della Repubblica Italiana il Diploma di Benemerito della Cultura e dell’Arte ed è stato insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Gli è stata conferita la laurea honoris causa in Scienze Politiche dall’Università di Torino e in tale occasione ha annunciato quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Ha ricevuto a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Gli sono state conferite lauree honoris causa in arte da: la Universidad de las Artes de L’Avana, le Accademie di Belle Arti di Catania, Firenze, Foggia e Lecce e dall’Università della Basilicata. È Cittadino Onorario delle città di Palermo, Sarajevo e Sanremo. Nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, è presente la scultura monumentale Rebirth rappresentazione del Terzo paradiso realizzata con le pietre provenienti dalle 193 nazioni aderenti all’ONU.